IGT è un marchio d’origine che dimostra la qualità dei vini che lo posseggono: scopriamo cosa vuole dire e come si ottiene.
Sulle etichette di alcuni vini si possono leggere diversi marchi d’origine che ne identificano la qualità. Tra questi marchi ci sono quelli IGT, ovvero “Indicazione Geografica Tipica”. Il vino che possiede questo marchio è un vino tipico locale e viene considerato come tale anche dall’Unione Europea. Scopriamo quindi nello specifico cosa significa questo acronimo e quali sono le caratteristiche dei prodotti che la vantano.
- Origini: è l’acronimo dell’espressione italiana “Indicazione Geografica Tipica”.
- Quando si usa: per indicare vini di qualità elevata che hanno ottenuto questa denominazione e marchio di origine.
- Lingua: italiano (acronimo).
- Diffusione: mondiale.
Il significato di IGT
I vini IGT sono quelli prodotti in aree generalmente ampie come una Regione o un Provincia. Questi prodotti devono comunque essere sottoposti a disciplinare e per tale motivo rispettano dei requisiti specifici.
Il disciplinare di tali vini è comunque meno restrittivo rispetto a quelli DOC e DOCG. Per tale motivo consente anche la sperimentazione di nuovi tipi di uvaggi per via della maggiore liberà concessa. Acquistare un vino con questo marchio significa comunque scegliere un vino da tavola di alta o altissima qualità.
In Italia i vini con questa denominazione sono oltre 100: un numero importante che dimostra la qualità dei prodotti italiani. La sigla, in alcune zone d’Italia, è sostituita dalla dicitura Vin de Pays per vini prodotti in Valle d’Aosta. In Alto Adige, invece, c’è spesso la menzione Landwein.
Esempi d’uso
Scopriamo quindi alcuni esempi d’uso in casi pratici per capire nello specifico qual è il significato di questo acronimo:
“Se vuoi acquistare un vino di grande qualità, ti consiglio di optare per uno che vanti il marchio IGT sull’etichetta”.
“Tra i vini IGT più famosi ci sono la Vallagarina del Trentino Alto-Adige e il Terre Siciliane della Sicilia”.
“Conosci la differenza tra marchio IGP, DOP e IGT?”.